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Diritti umani in Giappone

GIURIA IMPOPOLARE - fra meno di un anno toccherà a alcuni cittadini di farne parte

Dal maggio 2009, ai cittadini giapponesi selezionati a caso toccherà un compito difficile di partecipare alla giuria nei processi penali di crimini gravi.

da Sekai del giugno 2008
Yukari Saito (scritto per Internazionale)

copertina del mensile Sekai del giugno 2008  

Il governo giapponese ha annunciato che il 21 maggio del 2009 entrerà in vigore la legge sul nuovo sistema giudiziario. Approvata nel 2004, prevede l'introduzione di giurie popolari in più di 60 tribunali.

Ma il provvedimento non convince del tutto l'opinione pubblica. In base al nuovo sistema, il collegio giudicante sarà formato da tre avvocati e da sei giurati scelti a sorte dalle liste elettorali, che dovranno emettere il verdetto e l'eventuale condanna. Secondo un'inchiesta realizzata ad aprile dalla corte suprema, il 15,5 per cento delle persone intervistate ha dichiarato di essere disposto a far parte della giuria, mentre il 44,8 per cento accetterebbe solo perché si tratta di un dovere. Il mensile Sekai spiega che molti cittadini e avvocati sono preoccupati, perché pensano che una giuria popolare non abbia le competenze necessarie per un lavoro del genere.

E considerano troppo pesanti responsabilità come quella di emettere un verdetto e di mantenere il segreto professionale anche a processo finito. Secondo alcuni giuristi, però, il nuovo sistema darà più potere al popolo e renderà più trasparenti i processi. Intanto, i preparativi per il nuovo tribunale e per il primo processo con giuria popolare continuano tra le polemiche: la corte si riunirà tra la fine di luglio e l'inizio di agosto del 2009.

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