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INCIDENTI MILITARI - da Shizen to Ningen - aprile 2008

Pescatori giapponesi uccisi, vittime della prepotenza della marina militare
Yukari Saito (scritto per Internazionale)
Fonte: Internazionale n. 739 del 11 aprile 2008

Shizen to Ningen aprile 2008

All’alba del 19 febbraio di quest’anno, nella traficata baia vicina a Tokyo, c’è stata una collisione tra l’Aegis Atago Destroyer, una corazzata della marina militare giapponese tecnologicamente molto avanzata, e un peschereccio di poche tonnellate.

Il peschereccio è affondato subito e in mare sono morti due pescatori, padre e iglio. La nave militare doveva dare la precedenza alla piccola barca, ma non l’ha fatto.

Anzi, i militari hanno lasciato innestato il pilota automatico ino a pochi secondi prima dell’incidente anche se avevano visto che di fronte a loro c’erano diverse imbarcazioni. La vicenda ha sconvolto il paese, facendo aggiungere un altro voto negativo alla pagella del ministero della difesa, già colpito da una serie di scandali.

Secondo il giornalista Hidemi Yoshimura, ex commentatore della tv pubblica Nhk ed esperto navigatore, “la storia si ripete.

Vent’anni fa un peschereccio fu affondato da un sottomarino militare e i morti furono trenta. Anche in quel caso la colpa fu dei militari, convinti che le imbarcazioni civili avrebbero lasciato libero il passaggio”.

E Yoshimura conclude che “la reticenza delle autorità militari nel chiarire la dinamica del nuovo incidente fa sospettare che ci sia qualcosa di grave da nascondere, come per esempio lo stato di ubriachezza degli uomini in servizio”.

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