Conferenza internazionale "WHY NOT 9"? per abolire tutte le guerre del mondo

Manifesto della Conferenza Internazionale Why not 9 ovvero 9-jou Sekai Kaigi

Code infinite per entrare nella megastruttura per partecipare alla Conferenza

Un gruppo nucleo di "Peace Walk", arrivato da Hiroshima dopo più di 2 mesi di marcia per la pace, saluta dal palco i partecipanti alla conferenza

A cantare l'ultimo tempo della sinfonia n. 9 di Beethoven non sono musicisti professionali ma giuisti, avvocati e giudici.

Tavola rotonda: “Iraq, gli Stati uniti e il Giappone da sinistra Ann Wright, Naoko Takato, Kasim Turki, Aidan Delgado e Karin Amamiya

Una delle miniconferenze su "Associazioni per l'articolo 9" sparse nel mondo

tra una sessione e l'altra si mette in fila per poter sedersi

una delle miniconferenze sul tema: "Articolo 9 giapponese visto dall'estero" commentato da 3 corrispondenti stranieri in Giappone (da sinistra Akihiro Sughita (Univ. Daito Bunka) chairman, Foo Choo Wei (per "Lianhe Zaobao" di Singapore) Gebhard Hielscher (ex corrispondente per "The Suddeutche Zeitung" di Germania) John Junkerman, (regista del film documentario "The Constitution of Japan")

Simposio sul tema "Collegare la pace all'ambiente - dall'atteggiamento antropocentrico alla sicurezza di tutti gli esseri viventi" (sul palco da sinistra: Ai Onoda di Peace Boat, ambientalista giapponese Shin'ichi Tsuji, (traduttrice) Alice Slater di Nuclear Age Peace Fondation in USA, Jun Hirokawa di Greenpeace Japan poi Auki Tituana, sindaco del Cotakachi in Ecuador affiancato da un'interprete)

Sessione conclusiva

veterano della guardia nazionale convertitosi in operatore umanitario, iracheno Kasim Turki accanto a Aidan Delgado, ex soldato americano in Iraq ora obiettore di coscienza dopo aver denunciato i misfatti nei carceri di Ab Ghraib (Alla conferenza stampa)

Tatsuya Yoshioka di Peace Boat alla conferenza stampa

Cora Weiss di Hague Appeal for Peace, International Peace Bureau (IPB)

Carlos Vargas Pizarro, giurista di Costa Rica